Come si diventa operatori di mediazione con l’Animale?
In molti ci contattano quasi tutti i giorni per sapere come fare della loro passione per i cani e per i bambini un mestiere.
“Posso fare pet therapy? Il mio cane è bravissimo e io sono particolarmente adatto/a lavorare in ospedale? Il mio cane mi ha salvato la vita…Posso aiutarvi?
La risposta è sì, puoi fare della tua passione un mestiere, ma a condizioni molto precise e seguendo un percorso formativo importante, impegnativo, rigoroso e lungo. Un percorso che, vi assicuro, vale la pena fare. Ma solo per chi ha caratteristiche che vanno ben oltre la passione e la predisposizione personale.
L’approssimazione, infatti, non ha spazio in un intervento di co-terapia che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e che presuppone un lavoro interdisciplinare immenso e di grande responsabilità nei confronti dell’essere umano e dell’animale. Perché gli interventi con gli animali non sono qualcosa di naturale per l’animale, e nenche di spontaneamente semplice. Sono un percorso che mette a frutto le potenzialità di una coppia e di un equipè multidiciplinare.
L’esperto in interventi assistiti con gli animali è infatti una figura professionale innovativa, che richiede competenza, conoscenza multidisciplinare e un accurato lavoro di cura su se stessi e sul proprio modello relazionale in compagnia dell’animale, proprio compagno di lavoro e vita.
Proprio per la sua particolarità, necessita di una corretta e approfondita formazione, fondamentale per diventare esperto in IAA sia che siano attività che educazione che terapie assistite con gli animali.
In Italia la formazione è accreditata attraverso le Linee guida nazionali, stabilite dal Ministero della Salute che prevedono una formazione accreditata da enti regionali di circa 240 ore.
Il corso biennale organizzato da Antropozoa che nasce nel 2005 ha formato decine di operatori italiani e internazionali in mediazione con l’animale.
Destinato a gruppi ristretti (massimo 15 persone) e a persone che abbiano già formazione, competenza ed esperienza in ambito sanitario, educativo e sociale, si sviluppa su lezioni teoriche, tirocini osservativi e pratici, simulazioni, supervisioni di gruppo e individuali sulla coppia cane-persona, elaborati e report nonché tesi annuali e weekend esperienziali.
I nostri docenti di calibro internazionale, rappresentano anche dei tutor nella materia e accompagnano i protagonisti in un percorso di oltre 600 ore attraverso un modello metodologico formativo multidisciplinare costruito e sperimentato sul campo, affiliato all’organizzazione ISAAT www.isaat.org e accreditato scientificamente dal Centro di Ricerca Antropozoa www,antropozoa.it
All’interno del percorso, grande importanza viene dedicata anche all’educazione del cucciolo, seguito da esperti educatori cinofili con esperienza ultraventennale nel campo IAA e monitorato durante tutta la crescita e il percorso educativo da medici veterinari comportamentalisti fin dai 2 mesi di età, e oltre i due anni di vita.
Seguire e ultimare il corso poi non basta: ci vuole una formazione continua, aggiornamenti, tanta esperienza pratica, ma anche curiosità, attenzione, voglia di imparare cose nuove e tanta pazienza.
E’ un lavoro non facile, che richiede una grande conoscenza e cura anche di se stessi per la particolarità dei luoghi e delle persone con cui andiamo a interagire e con cui si creano relazioni spesso dolorose.
È un mestiere anzi una vocazione, per niente semplice, estremamente impegnativa, di grande investimento personale. E per davvero non chiamatelo un lavoro magico!
Ma è anche il lavoro più bello del mondo, almeno per noi.